La domanda che mi pongo come insegnante privato di Storia è: a cosa serve la Storia? È una domanda a cui tengo particolarmente, perché è una domanda alla quale fatico a rispondere in modo chiaro e semplice per i ragazzi e le ragazze a cui impartisco ripetizioni di storia.
So rispondere da un punto di vista accademico, ma voglio trovare un modo per comunicare l'importanza della Storia in modo coinvolgente e significativo.
L'approccio formale dell'insegnamento tende a essere serio, freddo e distaccato, proprio come si impara negli ambienti accademici. Questo è giustificato per mantenere l'oggettività, ma voglio cercare di comunicare l'importanza della Storia in un modo più accessibile.
Se pensi che studiare storia è noioso, pensa che la Storia è lo sguardo che l'umanità curioso, talvolta compiaciuto e moralistico, ma inevitabilmente necessario, rivolge al proprio passato nel tentativo di comprendere come siamo arrivati a ciò che siamo. È un percorso di esempi e risposte da cui costruiamo il nostro futuro, essa ci aiuta a comprendere l'evoluzione dei contesti sociali, politici ed economici.
L'approfondimento della Storia tramite le lezioni online offre vantaggi comparabili all'insegnamento in presenza. Le lezioni di storia online permettono una flessibilità senza eguali. Questo percorso di apprendimento, se intrapreso con dedizione, stimola l'analisi critica e offre un quadro storico che se non ha applicazioni immediate, è però indispensabile per comprendere il presente e plasmare il futuro.
Prendere lezioni di storia è divertente, quasi paradossale, perché l'esplorazione della Storia è una storta di autoanalisi che l'umanità fa su se stessa, quindi chi la studia è un po' un dottore che ha sul lettino se stesso. È un'arte cinica che ci mette di fronte alla realtà del mondo. Se non si è motivati la frustrazione intellettuale può portare all'abbandono. La Storia è uno sguardo disincantato sulla nostra natura umana.
Il lavoro di studiare è un lavoro ingrato, le soddisfazioni vanno cercate nei dettagli. È un po' come se un elettricista che chiamate a casa, sta tutto un mese a rifarvi l'impianto e alla fine del mese nulla è ancora pronto, ma per tutta risposta vi fa notare l'estrema varietà dei colori dei fili di rame nuovi!
La Storia non solo ci mostra le distorsioni nel sistema sociale attuale, ma possono presentarci esperienze concrete su come le cose siano state in passato e in un'ottica di prospettiva ci aiutano a comprendere come andranno le cose per l'umanità.
Consideriamo, ad esempio, certi modi di pensare che oggi sono diventati istintivi e che generazioni fa erano patriottiche e all'avanguardia; nel lungo periodo, queste idee potrebbero non sopravvivere, soprattutto in un mondo globalizzato. La Storia ci dimostra quanto sia difficile per le autorità nazionali sottomettersi a un'autorità sovranazionale senza conflitti ma ci mostra anche quanto nella Storia abbiamo cercato di unirci tra territori e regioni nazionali e intranazionali.
È importante studiare la Storia con obiettività e non selezionare solo parti positive o negative. Questo approccio selettivo può portare alla propaganda e impedire una comprensione del passato.
La Storia è inoltre essenziale per guardare i miti della razza e la nazione con gli occhi di oggi. Il nazionalismo può essere una risposta naturale per proteggersi da minacce esterne, ma in un mondo globalizzato e interconnesso, questa risposta può essere uno svantaggio. Le lezioni di Storia, sia in persona che online, sono essenziali per capire l'evoluzione delle idee e dei problemi umani. William Golding nella sua postfazione al Signore delle Mosche scrisse “in Europa le frontiere assomigliano alle rughe, l’unica soluzione per eliminarle è la morte del corpo”.
La soluzione che abbiamo posto oggi infatti, alle sfide del globalismo è la confederazione degli Stati europei e la morte dei corpi nazionali. La confederazione degli Stati europei rappresenta il tentativo di promuovere pace e convivenza, se questo avrà successo dipenderà solo dalle singole azioni di chi vi abita.
I valori europei mai veramente definiti con nitore, possono vantare la paternità illuminista dei diritti universali e inviolabili dell’Uomo. Chi potrebbe parlare più di pace, diretta espressione della naturale evoluzione della storia umana per Kant, se non proprio l’Europa, che ha l’autorevolezza culturale e storica per farlo? La mutua convivenza assicura la visione di un senso comune, l’interesse ad accordarsi, trovando la fiducia reciproca e necessaria tra chi la abita.
Nel suo saggio Per la pace perpetua Kant sosteneva che lo Stato è uno strumento naturale che si è posto l'Uomo per frenare l'uso indiscrimnato del suo libero arbitrio e i rapporti tra gl Stati devomo essere incanalati nella cooperazione internazionale.
La pace quindi non è solo una tregua ma uno sforzo che supera i limiti dell'istinto naturale alla belligeranza e ci conduce verso una visione basata sulla ragione, un processo di evoluzione naturale intrinseco nel corso meccanico della Storia, il cui punto d'orizzonte è la Pace.
La nostra democrazia si autodistrugge poiché si è fatto abuso del diritto alla libertà e all’uguaglianza. Essa infatti ha insegnato ai cittadini a guardare alla prepotenza come diritto, alla trasgressione della legge come libertà, all’impudenza delle parole come uguaglianza e all’anarchia come libertà personale. (Isocrate 436 a.C. - 338 a.C.)
Il nostro sistema democratico, tuttavia, rischia l'autodistruzione a causa di interpretazioni sbagliate dei principi fondamentali. La storia dimostra come la trasgressione dei diritti sia spesso erroneamente interpretata come libertà. Questi errori possono essere corretti solo attraverso un'educazione attenta e un'analisi storica accurata.
In nome dell’emancipazione, dall’affrancamento dal passato, oggi, si è abolita la severità e il giudizio dei meccanismi di vincolo: istituzionali, sociali e familiari.
Pensiamo oggi: sembra che la parola “vecchio” sia accostata in assonanza a scadente e l’anziano sembra vergognarsi, fondando a quanto pare la sua esistenza nel mondo, più sulla sua presenza che non sull’esperienza, quando invece prima era una luce con la quale si indicava il futuro. Un Paese senza memoria non ha futuro. La memoria è il legame che unisce le generazioni.
In conclusione, le ripetizioni di storia online rappresentano un approccio efficace per abbracciare questa disciplina cruciale. La comprensione oggettiva della Storia sradica i miti errati e favorisce una convivenza armoniosa. La memoria collettiva, come filo conduttore tra passato e futuro, crea una base solida per un mondo più coeso e informato.
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