Aggiornamento: 19 nov 2018

A Nina
Tra un po' smetto, non ce la faccio più
perla violaenera celata da poca chiarezza. Non ti avrei mai chiesto ciò che non volevi ma ti nascondevi ed è impossibile stare senza parlare, tu non sapevi
dicevi questo invece era altro quello che volevi;
"non esiste l'individuo!!" gridavo (da solo) e tu troppo ne creavi, riflessa (da sola) e la coppia dov'era?
Forse è meglio star da soli
come dici tu le ire eterne e il buio interiore.
Comprendo e costruisco tra il dolore e la malinconia in quei rari momenti dove appare il sole, appaga.
Dicevi "quello che ti salva è scrivere" ma scrivere a che serve e per chi?
Se solo sapessi quello che ho dentro.
Solo per parlare, parlare perché non lo riesco a fare
in questa vita sospesa sacrificarsi agli dei e pregare gli occhi
degli eroi? Io non ci riesco. Non posso.
Ma ti amavo
sempre
quando mi difendevi, quando parlavi al posto mio
quando eravamo in due
t'amavo.
E ora che hai smesso ho il buio dentro che mi cerca e me ne chiede i conti
senza farlo con te,
e ci sarà un motivo.